CODICE ETICO
Amministrazione e Contabilità dello Stato e degli enti pubblici
Premessa
Lo scopo principale di Amministrazione e contabilità dello Stato è quello di favorire il più ampio confronto – a livello internazionale – nella ricerca scientifica sulle complesse tematiche della contabilità e in generale del Diritto pubblico. La Rivista, per queste ragioni, accetta sia contributi in italiano che in qualsiasi altra lingua che, ovviamente, sia conosciuta dai referees. I componenti della Rivista, i suoi collaboratori, nonché gli autori – che, secondo le linee ANVUR, sono in larghissima parte strutturati presso Università italiane e straniere – fanno parte ed aderiscono alla mission a titolo squisitamente gratuito.
Art. 1
Doveri della Direzione Scientifica e degli organi editoriali.
Il Direttore Responsabile (anche in veste di Direttore scientifico) e gli altri membri del Comitato Direttivo della Rivista sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla Rivista stessa.
Il Comitato di Redazione è guidato dalle politiche editoriali della rivista e vincolato dalle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright, plagio e privacy.
I membri del Comitato di Redazione sono tenuti a valutare i testi inviati per la pubblicazione, solo per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.
Il Comitato Direttivo e il personale della Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui testi inviati a nessun altro soggetto diverso dagli autori, referees, potenziali revisori, consulenti editoriali ed editore, a seconda dei casi.
Il materiale inedito contenuto nei testi inviati per la pubblicazione sottoposti alla Rivista non può essere usato dai membri del Comitato di Redazione per proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore. Se il Comitato di Redazione rileva o riceve segnalazione di un problema rilevante in merito ad errori/imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne darà tempestiva comunicazione all’autore e all’editore ed intraprenderà le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritirerà l’articolo o pubblicherà una ritrattazione o Erratum.
Art. 2
Doveri dei revisori (peer reviewers)
Il revisore selezionato che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato, o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, deve notificare la sua decisione al comitato di redazione, rinunciando a partecipare al processo di revisione. I testi ricevuti per la revisione devono essere trattati come documenti riservati. Essi non devono essere mostrati o discussi con chiunque non sia previamente autorizzato dal comitato di redazione.
La revisione deve essere condotta obiettivamente.
I referees devono esprimere le proprie opinioni in modo trasparente ed obiettivo con il supporto di argomentazioni chiare e documentate.
I revisori hanno il compito di identificare la presenza di materiale bibliografico rilevante per il lavoro da valutare ma non citato dagli autori. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione riportata deve preferibilmente essere accompagnata da una corrispondente citazione. Il revisore deve richiamare l’attenzione del comitato di redazione qualora ravvisi una somiglianza sostanziale o una sovrapposizione tra il manoscritto in esame e qualunque altro documento pubblicato di cui ha conoscenza personale. Le informazioni o idee ottenute tramite la revisione dei testi devono essere mantenute riservate e non utilizzate per vantaggio personale.
I revisori non devono accettare testi inviati per la pubblicazione nei quali abbiano conflitti di interesse derivanti da rapporti di concorrenza, di collaborazione, o altro tipo di collegamento con gli autori, aziende o enti che abbiano relazione con l’oggetto del manoscritto.
Art. 3
Doveri degli autori
Gli autori devono garantire che le loro opere siano del tutto originali e qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori che queste siano opportunamente parafrasate o citate letteralmente, con il corretto riferimento al lavoro di altri autori deve essere sempre indicato.
Gli autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nel determinare la natura del lavoro proposto. Gli autori di articoli basati su ricerca originale devono presentare un resoconto accurato del lavoro svolto, nonché una discussione obiettiva del suo significato. I dati relativi devono essere rappresentati con precisione nel manoscritto. I testi inviati per la pubblicazione devono contenere sufficienti dettagli e riferimenti per eventualmente permettere ad altri la replica dell’indagine. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili. I testi proposti non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste. I testi in fase di revisione dalla rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione. Inviando un manoscritto l’autore/gli autori concordano sul fatto che, se il manoscritto è accettato per la pubblicazione, tutti i diritti di sfruttamento economico, senza limiti di spazio e con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate saranno trasferito alla Direzione della Rivista in forma gratuita – che a sua volta li trasferirà all’Editore.
La paternità letteraria del manoscritto è limitata a coloro che hanno dato un contributo significativo per l’ideazione, la progettazione, l’esecuzione o l’interpretazione dello studio. Tutti coloro che hanno dato un contributo significativo devono essere elencati come co- autori. Qualora vi siano altri soggetti che hanno partecipato ad aspetti sostanziali del progetto di ricerca, devono essere riconosciuti ed elencati come contributori nei ringraziamenti. L’autore di riferimento deve garantire che tutti i relativi co-autori siano inclusi nel manoscritto, che abbiano visto e approvato la versione definitiva dello stesso e che siano d’accordo sulla presentazione per la pubblicazione. Gli autori devono indicare nel manoscritto conflitti finanziari o altre tipologie di conflitto di interesse che possono influenzare i risultati o l’interpretazione del manoscritto. Tutte le fonti di sostegno finanziario al progetto devono essere indicate. Qualora un autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente al comitato di redazione della rivista o all’editore e cooperare con gli stessi al fine di ritrattare o correggere il manoscritto. Eventuali diritti, reali, all’oblio o privacy devono essere garantiti dall’autore.
Art. 4
Conflitto di interessi
Un conflitto di interessi può sussistere quando un autore (o la sua istituzione), un referee o un membro della redazione hanno rapporti personali o economici che possono influenzare in modo inappropriato il loro comportamento. Questo conflitto può sussistere anche se il soggetto ritiene che tali rapporti non lo influenzino. Sta alla direzione della rivista gestire nel miglior modo possibile eventuali conflitti di interessi.
Art. 5
Codice Etico ANVUR
Tutti i membri del Gruppo di Lavoro accettano il CODICE ETICO dell’ANVUR e sono tenuti al rispetto della riservatezza. Sono altresì tenuti a dichiarare, in apertura delle procedure di classificazione, gli eventuali conflitti di interesse (dovuti tra l’altro a parentela, affinità, o coniugio, appartenenza allo stesso Ateneo, corrente partecipazione agli stessi progetti di ricerca, presenza nel Comitato editoriale di una rivista oggetto di valutazione), con particolare riferimento al ruolo di Direttore ovvero di componente del Comitato editoriale della rivista.
Leggenda:
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DIRETTORE RESPONSABILE: Il Direttore Responsabile traccia le linee redazionali ed editorialidellaRivista,conl’assegnazioneinlineagenerale-deicompitiamministrativie la scelta dei suoi più stretti collaboratori ed adottando tutte le decisioni necessarie per garantire l’autonomia della testata e dei contenuti della rivista, con la responsabilità, per altro, di assicurare l’intima coerenza delle attività editoriali con la mission della Rivista, in generale, nonché, in particolare, il rispetto delle linee guida ANVUR prescritte per le riviste scientifiche, specie con riferimento a quelle di classe A. Il Direttore Responsabile è ai sensi di legge il rappresentante della rivista.
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DIRETTORE SCIENTIFICO: Al Direttore Scientifico spettano compiti di controllo e di analisi delle attività scientifiche della Rivista. È responsabile degli indirizzi programmatici e delle linee generali inerenti allo sviluppo delle attività di ricerca scientifica (assicurando, in ogni caso, una massima apertura della Rivista per il dialogo ed il confronto esterno) ovvero degli studi specifici scelti, di volta in volta, dalla Rivista.
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COMITATO DI DIREZIONE – REDAZIONE: Il Comitato di Direzione e di Redazione sono gli Organi di supporto per i Direttori scientifici, con funzioni consultive.
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COMITATO SCIENTIFICO: Il Comitato scientifico è l’Organo di impulso, di sostegno nonché di costante, e concreto, supporto per l’attività scientifica della Rivista; promuove, fattivamente, ogni iniziativa di studio e di ricerca anche in collaborazione con le Università ed altri Enti pubblici o privati, nazionali o internazionali, (fra gli altri compiti si annoverano, ad esempio, l’organizzazione di Masters, Convegni, Seminari, Work shops, ecc.), contribuendo, significativamente ed attivamente, alla stessa produzione scientifica della Rivista.
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AUTORI: Sono coloro i quali propongono – concretamente – i lavori per la Rivista, debitamente sottoposti al referaggio c.d. doppio cieco e pubblicati a condizione che abbiano superato le apposite procedure valutative: eseguite, naturalmente, secondo modalità tali che garantiscano la completa autonomia della revisione tra pari rispetto agli Organi della Rivista, con, altresì, la formalizzazione delle procedure di referaggio (a tal proposito ciascuna scheda di valutazione – il cui modello è allegato al regolamento editoriale della Rivista – è debitamente conservata in un archivio del Direttore responsabile) eseguite dai due referees, scelti da un elenco composto dai membri di un Comitato di referees esterni alla Rivista, il che conformemente alle linee guida ANVUR tracciate per le riviste
scientifiche e, in particolare, per le Riviste di classe A;
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ELENCO DEI REFEREES: Non è un Organo interno alla Rivista bensì un elenco di valutatori esterni – aggiornato periodicamente – connotati di comprovata ed incontrovertibile qualificazione professionale (tanto è vero che in larghissima parte si tratta di personale strutturato presso le Università italiane e straniere) nelle materie oggetto dei contributi sottoposti al referaggio.